Nel 1988 la
Honda Motor Company lanciò sul mercato il primo modello Honda Dio,
uno scooter destinato ad un pubblico di
giovani che nel corso degli anni verrà esportato in tutto il mondo.
Rispetto agli scooters prodotti
fino ad allora si trattava di un mezzo caratterizzato da dimensioni più ridotte
e peso contenuto, equipaggiato con un propulsore a 2 tempi raffreddato ad aria. Il
blocco motore siglato AF18E con trasmissione a cinghia trapezoidale V-Matic era
in grado di erogare una potenza di 6,4 cv, l’aspirazione era in posizione
laterale rispetto al cilindro ed il carburatore era un Keihin 14 mm con aria
automatica.
Il telaio bitrave in acciaio consentiva
di posizionare il serbatoio della benzina (litri 4) sotto la pedana, soluzione questa
che permise di adottare il sistema Met-In, un comodo ed ampio vano sottosella
in grado di ospitare un casco integrale.
L’impianto frenante
dell'Honda Dio SP era in origine caratterizzato, sia sull’anteriore che sul posteriore, da un sistema a
tamburo.
Nel 1990 venne prodotta la prima evoluzione di questo scooter denominata
Honda Dio SR, rispetto al primo modello questa versione aggiornata, oltre ad
avere una potenza leggermente superiore (6,8 cv), adottava un freno a disco
anteriore da 160 mm, una nuova marmitta, ed una diversa veste grafica della
strumentazione.
Entrambe le versioni montavano una forcella anteriore a molla
denominata VR-SUS, un portapacchi posteriore, un gruppo ottico anteriore di
colore bianco e la centralina elettronica CDI a due spinotti.
Prodotto in circa 20 varianti
cromatiche, molte delle quali mai arrivate in Europa, gli Honda Dio SP e Dio SR
furono importati nel nostro paese a partire dal 1990 dalla BSV Motor Company di
Crespellano che, sostituendo gli adesivi originali Honda applicati sulla carrozzeria
con altri creati appositamente per il mercato italiano, cambiò il nome di
questo scooter in BSV Sp.
Honda Dio SR con freno anteriore a disco
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