Nel 1994 la Honda lanciò sul mercato il Dio ZX con
motore orizzontale. Leggermente diverso nella parte frontale rispetto al
predecessore, presentava una parte posteriore completamente rinnovata con una
coda sfuggente sulla quale rimase il caratteristico alettone posteriore con led
luminoso.
Telaio e propulsore erano del tutto
nuovi. Il nuovo blocco motore denominato AF34E, montava per la prima volta il
cilindro in posizione orizzontale ed adottava un nuovo attacco sul telaio
posizionato più in alto rispetto ai predecessori. Queste soluzioni consentivano
di abbassare il baricentro dello scooter e ricavare un vano sottosella più
ampio. Rispetto ai precedenti modelli Honda Dio le differenze meccaniche erano
numerosissime: nuovo carburatore Keihin da 16 mm (anziché 14 mm) con aria
automatica e collettore più lungo, aspirazione in posizione centrale rispetto
al cilindro con pacco lamellare a 4 petali, 4 fori per l’ancoraggio al carter
motore e guidaflussi estraibile, albero motore con corsa di 39,3 mm (rispetto a
41,4 mm del modello precedente) e cuscinetti del banco motore di diametro
maggiore rispetto a quelli montati sul blocco motore AF18E.
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Honda Dio Zx con forcelle a molla
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Lo schema delle sospensioni era analogo
a quello del modello precedente: disco anteriore da 160 mm e forcelle a molla
VR-SUS.
Nel 1995 vennero montate le forcelle idrauliche Showa HD-SUS sostanzialmente identiche a quelle adottate dal G’- Dash. Altra novità assoluta fu il meccanismo a leva posizionato nel vano sottosella in grado di bloccare il cavalletto dello scooter una volta parcheggiato. Questa prima versione montava il faro anteriore giallo e venne importata in Italia dalla BSV Motor Company e della Carpi Motor srl nelle colorazioni nero, magenta e viola.
Nel 1995 vennero montate le forcelle idrauliche Showa HD-SUS sostanzialmente identiche a quelle adottate dal G’- Dash. Altra novità assoluta fu il meccanismo a leva posizionato nel vano sottosella in grado di bloccare il cavalletto dello scooter una volta parcheggiato. Questa prima versione montava il faro anteriore giallo e venne importata in Italia dalla BSV Motor Company e della Carpi Motor srl nelle colorazioni nero, magenta e viola.
Nel 1997 l’Honda Dio ZX beneficiò di alcuni
aggiornamenti estetici e tecnici. Venne leggermente modificato il cupolino
anteriore che ospitava un nuovo faro di colore bianco o violetto con lampada
alogena, la colorazione della strumentazione diventò bianca, il blocchetto
dell’accensione variò leggermente posizione sul controscudo, furono introdotte
delle nuove forcelle idrauliche HD-SUS diverse sia nella meccanica che nella
colorazione: oro come quella dei nuovi cerchi in lega a 6 razze. Importanti
furono le novità meccaniche con il nuovo blocco motore siglato AF35E che si
differenziava dal precedente per il diverso albero motore, per il minore
diametro dei cuscinetti del banco (uguali a quelli del blocco motore AF18E),
per il nuovo pacco lamellare a 4 petali con 3 fori per l’ancoraggio al carter
motore senza guidaflussi estraibile, per la diversa forma del collettore. Nuovi
anche il carburatore Keihin da 17 mm con aria automatica e l’impianto
elettrico.
Nel 2000 venne adottata una nuova marmitta catalitica
in grado di rispettare la normativa Euro1 ed un nuovo blocchetto di accensione
capace di comandare l’apertura della sella. Grazie a quest’ultima innovazione,
oltre che dalla fiancata, la serratura scomparve anche dallo sportelletto della
benzina per essere posizionata invece sul tappo del serbatoio.
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Honda Dio Zx con forcelle idrauliche e cerchi in lega
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